Settimana con doppio appuntamento autoriale per Christian Giove (sì, proprio lui, il nostro Chrys, che oramai è sempre più al di là della barricata).
Quest’oggi in particolare si parla di Dolly Crush, gioco per 2-4 giocatori, edito da Red Glove. È illustrato da Ferdinando Batistini e si può giocare a partire dai sette anni in partite che difficilmente supereranno i dieci minuti.
Pronti a radunare il gregge più grande? Continuate a leggere allora!
Quest’oggi in particolare si parla di Dolly Crush, gioco per 2-4 giocatori, edito da Red Glove. È illustrato da Ferdinando Batistini e si può giocare a partire dai sette anni in partite che difficilmente supereranno i dieci minuti.
Pronti a radunare il gregge più grande? Continuate a leggere allora!
I MATERIALI
Scatola di piccole dimensioni che contiene:
- cento carte pecore divise in cinque tipi differenti (agnello, campanella, fiore, farfalla, montone);
- sedici carte cane, quattro per razza, nelle razze: Pastore Maremmano, Australian Shepherd, Bobtail, Border Collie.
Materiali nella norma e sicuramente promossi valutando tutto, compresa l’ergonomia di gioco.
IL GIOCO... OVVERO ECCOVI LE REGOLE
Prima di iniziare a giocare ciascun giocatore sceglie la razza di cane pastore con cui radunerà le
pecore, prendendo le quattro carte cane. Quindi, pescando una carta alla volta, le si disporranno visibili sul tavolo, una accanto all’altra, per formare una griglia di carte 3x5. Se nel Gregge si sono allineate tre o più carte Pecora dello stesso tipo (indipendentemente dal colore), in orizzontale o in verticale, queste verranno tolte dal Gregge e rimpiazzate con nuove carte dal mazzo Pecore.
materiali in gioco |
Quando tutti i giocatori hanno giocato la loro carta cane il gioco termina e si contano i punti: ogni pecora bianca varrà 1 punto e ogni pecora nera varrà 2 punti e ovviamente chi ha più punti… vince!
CONSIDERAZIONI PERSONALI / IMPRESSIONI
Dolly Crush è un gioco furbetto: mischia, sapientemente, meccaniche che hanno fatto la storia del videogioco (penso, per dire due titoli, a Tetris e Puzzle Bobble) in un gioco che diverte ed è molto veloce da giocare. Il pregio del gioco è che (quasi) sempre è possibile fare una mossa per allineare delle pecore e quindi portare a casa dei punti, rendendo il turno di gioco mai frustrante anche per i piccoli giocatori; altro spunto interessante è che comunque con un po’ di colpo d’occhio e di riflessione è possibile che ci siano mosse maggiormente premianti rispetto a quella ovvia che ci propone la conformazione delle carte sul tavolo.
cani pastori |
Carina l’idea che se il re-fill della struttura delle carte autoallinea tre o più pecore queste vengano eliminate dal gioco: il meccanismo evita che si creino situazioni troppo vantaggiose per alcuni giocatori rispetto ad altri; poi, come spesso avviene nei giochi di carte, se la fortuna decide di non aiutarci sarà difficile vincere, mentre se la fortuna ci sarà molto amica, sarà un pochino più facile.
La scatola indica un 7+ come età per iniziare a giocare: posso dirmi d'accordo con questo target. Se volete osare, dai 6 anni si può già provare, anche se forse per essere apprezzato e giocato al meglio bisogna avere anche qualche anno in più rispetto ai 7 dichiarati sulla scatola.
COSA SI IMPARA IN QUESTO GIOCO
Personalmente aggiungo questo paragrafo perché ritengo importante ricordare il valore educativo del giocare e che “laddove c’è un gregge, c’è sempre un pastore nei paraggi” (da Giovanni Soriano, in Malomondo).
sbanca il banco!!! |
- cercare di non sprecare mosse al proprio turno;
- valutare bene le situazioni per ottimizzare la propria scelta in base a quanto presente sul tavolo come allineamento delle pecore;
- che i cani pastore fanno una gran fatica a radunare le pecore :D.
FINO A QUANDO CI POSSO GIOCARE
È il tipico gioco che si può giocare, piacevolmente, a qualsiasi età, perché permette (quasi) sempre di avere un qualcosa di utile da fare, così come lo si può proporre a gruppi eterogenei per età e per conoscenza ludiche. La meccanica che lo accomuna alle logiche di alcuni videogiochi fa sì che lo si possa proporre praticamente a tutti (anche a chi ci dice che no, i giochi non mi piacciono) e dà al gioco, se non se ne abusa, una longevità praticamente infinita.
PERCHÉ GIOCARE CON PAPÀ MA SOPRATTUTTO CON MAMMA
Tutti i giochi è bello giocarli con mamma e papà: ecco qui i motivi in più per giocarli insieme.
Io prendo il Maremmano, tu Lorenzo il Border Collie e allora chi lo prenderà il simpatico Australian Shepherd? Be', ovviamente mamma! Il gioco è veloce, i disegni delle pecore sono simpatici e puccettosi, poi chi prenderà il maggior numero di pecore nere se non mamma?!?
Se il gioco vi ha interessato lo potete trovare su Egyp.
Si ringrazia l’editore per la copia di review concessa.
0 commenti:
Posta un commento